Around Shopping Malls: Il Centro Commerciale EKVATOR a Graviton, Cernivci (2019)
Il quartiere di "Graviton", a Cernivci, capitale della Bucovina, nel territorio ucraino, è stato fondato negli anni '70 del '900 come parte integrante del processo di sviluppo industriale nella periferia sud-orientale della città, a supporto delle esigenze abitative degli operai della fabbrica aerospaziale insediata lì dai Russi. La fabbrica, tra il 1970 e il 1971, avviò la produzione di componenti per armamenti, fungendo da magazzino e centro logistico verso la Polonia, l'Ungheria e gli altri paesi satelliti del blocco sovietico. Il comprensorio, immaginato come soluzione per il miglioramento urbanistico della zona, prevedeva oltre ai blocchi residenziali, ampie aree verdi, e venne concepito per ospitare circa 30.000 persone.
Nel 1991, dopo l'acquisizione dell'indipendenza dall'Unione sovietica da parte dell'Ucraina, la fabbrica cessò la produzione, cadendo in disuso e in suoi imponenti corpi di fabbrica restarono in stato di totale abbandono, senza nessun intervento per la bonifica del terreno. Con la chiusura della fabbrica, il quartiere fini così per rimanere quasi del tutto disabitato, rimanendo zona di residenza degli strati di popolazione più deboli.
Nei primi anni 2000 il quartiere ha ripreso vita a seguito della acquisizione e ristrutturazione, da parte della catena commerciale a basso costo TTS EKVATOR, di uno dei corpi di fabbrica della industria dismessa, con l'apertura del centro commerciale con cui la zona ha riacquistato una nuova centralità. La nascita del centro commerciale, infatti, ha innescato un processo di riqualificazione e recupero della vecchia fabbrica e dopo il primo blocco, un secondo blocco dei vecchi edifici è stato acquistato e ristrutturato dal Gruppo tedesco Prettl, chje fabbrica cavi e componenti per l'automotive.
Oggi "Graviton" è dimora di circa 14.000 persone e molto del suo patrimonio edilizio, che ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche d'origine, ha riacquistato una propria dimensione spaziale e poli-funzionale, con il recupero di una sua nuova residenzialità, grazie agli esercizi commerciali e di servizio che si sono affiancati al centro commerciali , al nodo intermodale con i capolinea degli autobus regionali e, più a sud, all'aeroporto.
Pur avendo mantenuto, grossomodo, la sua identità architettonica, "Graviton" ha cambiato sostanzialmente pelle e da città operaia, dai ritmi di vita e lavoro scanditi dagli orari della vecchia fabbrica, ha assunto la fisionomia poliforme di molte delle nuove periferie europee, affrontando, da un lato, le sfidelegate alla transizione dell'Europa orientale, ma facendo anche i conti, dall'altro, con gli ordinari problemi di precarietà dei servizi pubblici, col decadimento del patrimonio immobiliare, la poca manutenzione degli spazi pubblici, i cambiamenti demografici e la crescita della disoccupazione, le difficoltà di collegamento con il centro cittadino di Cenivci.
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